Il nostro manifesto
Crediamo che non possa esserci né crescita né sviluppo fino a che la nostra società continuerà a tenere ai margini i giovani e le donne.
Crediamo nel dialogo fra le generazioni, nell’uguaglianza dei diritti, nella valorizzazione delle differenze, nella contaminazione che nasce dal rispetto delle diverse identità.
Crediamo che il PNRR stia dove ci sono i cittadini e che per farlo funzionare ognuno debba fare la sua parte. Alcune azioni necessitano di finanziamenti anche importanti, ma tutte necessitano della partecipazione attiva e della trasparenza, quindi della consapevolezza e della responsabilità individuale.
Ognuna di noi ha un grande capitale sociale a disposizione, ma non ne siamo tutte consapevoli. Non dipende solo dai ruoli, che sicuramente contano, ma noi pensiamo di doverli vivere nell’ottica della responsabilità sociale.
Questo tesoretto si esprime nella nostra vita quotidiana di donne: nei luoghi dove ognuno di noi vive, lavora, passa il tempo libero, fa volontariato, fa politica, coltiva i suoi hobby e le sue relazioni, si prende cura degli altri, famigliari, amici, conoscenti.
In ognuno di questi luoghi ciascuna di noi svolge un ruolo particolare, che ha aspetti standardizzati, ma anche aspetti legati alla nostra personalità e cultura.
In ognuno di questi ruoli il cambiamento può vederci come persone che danno o come persone che ricevono.
Siamo ora principianti, ora esperte, a seconda delle nostre competenze, secondo un modello di apprendimento continuo e reciproco.
Non ci interessa chi è convinto di sapere già tutto.
Decalogo minimo
Il PNRR ci promette la possibilità del cambiamento, noi vorremmo declinarlo al femminile all’insegna dell’empowerment, che è sempre partecipazione attiva e non attesa passiva.
Le donne possono essere attrici del cambiamento:
- in famiglia, come consumatrici e come madri, acquistando ed educando
- nell’ambiente, rispettando le risorse e la vita
- sul territorio, tessendo reti
- sul lavoro, con le competenze
- nelle citta, annullando le gerarchie spaziali
- in politica, con la trasparenza
- nella produzione e nei servizi, con il rispetto per i destinatari, con la preparazione e con l’empatia
- nelle relazioni fra le generazioni, con la fiducia e un dialogo autentico
- nelle associazioni, con la condivisione
- nell’informazione nella formazione e nella cultura, con l’amore per la conoscenza
In tutti i settori lavorativi:
- Pubblica Amministrazione
- Politica
- Sanità,
- Istruzione/Educazione
- Associazioni
- Industria
- Commercio
- Turismo
- Agricoltura
- Volontariato
La nostra Voce
Sappiamo che il PNRR parlando la lingua dei diritti e della sostenibilità, propone uno stile che appartiene alle esperienze delle donne: flessibilità, capacità di cura cooperazione più che competizione, capacità di tessere reti, multi settorialità, quindi ci candidiamo a dare voce a questi obiettivi per tradurli in fatti.
Le nostre prime richieste sono:
- Sviluppare le banche dati on-line
- Potenziare la formazione digitale,
- Potenziare occasioni di offerta formativa e culturale
- Declinare i diritti delle donne nelle diverse età della vita
Mettere a fuoco le priorità del nostro territorio intorno a:
- Scuola
- Lavoro
- Salute
- Cultura
- Famiglia/casa
- Formazione digitale
- Transizione ecologica
- Partecipazione vita del territorio
- Rapporto fra le generazioni
Perché il cambiamento sia decisivo e radicale non un maquillage, chiediamoci che cosa possono e devono fare le Istituzioni, ma anche che cosa può fare ognuna di noi per migliorare effettivamente le nostre vite, l’ambiente, la nostra salute, la nostra educazione/cultura, la comunicazione, le relazioni, le competenze, i modelli di leadership.