Per una Sanità pubblica equa, inclusiva, partecipata
SEMINARIO 5 Maggio 2025 ore 14,30 – 18.45 Sala Convegni CNA – Ferrara, via Caldirolo 84.
Per FareDiritti oggi è una giornata importante: presenteremo alla stampa e alla città il seminario che si svolgerà lunedì 5 maggio a Ferrara , presso la Sala Convegni di CNA ,dal titolo “PNRR: Missione Salute, per una Sanità pubblica equa, inclusiva, partecipata“.
Presentazione del Seminario
Gli interventi che il PNRR ha predisposto per rilanciare il Sistema sanitario pubblico nazionale, dopo la crisi pandemica, sono illustrati dalla missione n. 6 del Piano, che il governo italiano ha predisposto e la Commissione europea ha approvato nel 2021 per utilizzare i fondi del programma Next Generation, un ingente stanziamento di fondi che l’UE ha messo a disposizione dei 27 Paesi dell’Unione Europea per rilanciarne l’economia messa a dura prova dalla pandemia Covid Sars 2.

Il seminario promosso e organizzato da FareDiritti per far conoscere alla cittadinanza i contenuti della missione 6, si muove all’interno della cornice di valori rappresentati dall’art. 32 della Costituzione italiana, che riconosce nella tutela della salute un diritto universale e attribuisce allo Stato il dovere di tutelarlo e dall’art. 3, che rappresenta una sorta di manifesto dei principi di uguaglianza e democrazia su cui si fonda la nostra Repubblica e all’interno di questa cornice si propone di capire e far capire come la Missione Salute possa contribuire a rendere sempre più effettivi i principi di equità, universalità, partecipazione che sono alla base del Servizio Sanitario nazionale, istituito dalla legge di Riforma del 1978, Legge n. 833.
In conferenza stampa Dalia Bighinati e Paola Castagnotto co-fondatrici di FareDiritti hanno annunciato brevemente i contenuti, le finalità e la logica del Seminario, che sarà aperto dalla Consigliera di Parità della Provincia di Ferrara, dottoressa Annalisa Felletti, che ha dato il patrocinio all’iniziativa. Il seminario avrà come relatrici e relatori, i vertici della Aziende sanitarie ferraresi, i professionisti della Sanità e dell’Università di Ferrara, la ex senatrice Paola Boldrini, membro di FareDiritti, prima firmataria dell’emendamento all’art.3 comma 1 della Legge n. 3, 11 gennaio 2018, da cui è derivato nel 2019 l’inserimento della Medicina di genere all’interno del Patto per la Salute da parte del Ministero della Sanità.

Gli interventi e le riforme finanziate dagli oltre 15 miliardi di euro dalla Missione 6 (ai quali si sono aggiunti altri fondi europei e nazionali fino a raggiungere circa 20 miliardi) agiscono in particolare su due aspetti: la sanità territoriale, la cui criticità è emersa in modo clamoroso durante il lock down, la digitalizzazione e più in generale l’ innovazione tecnologica, come strategia e strumenti necessari per migliorare l’efficienza, la qualità delle cure e l’accesso ai servizi sanitari.
Per la sanità territoriale, la riforma del SSN (Servizio Sanitario Nazionale), avviata dalla Missione 6, incentiva in primo luogo la medicina di prossimità attraverso le Case e gli ospedali di Comunità, le nuove figure professionali, la riorganizzazione dei servizi in un’ottica di integrazione dei servizi e di multi-professionalità: inoltre implementa l’assistenza domiciliare ai malati cronici e introduce approcci alla salute non ancora adeguatamente sviluppati, come la Medicina di genere, l’One Health, la Medicina di iniziativa. Sono aspetti che mettono in primo piano un concetto più articolato di salute, già messo in rilievo dalla definizione di salute dell’OMS – Organizzazione mondiale della Sanità- secondo la quale la salute non è soltanto assenza di malattia, ma benessere psicofisico complessivo, su cui incidono fattori intrinseci al sistema economico, sociale, culturale e alla salute dell’ambiente.
In questa ottica, “Per essere efficace, strutturale e in linea con gli obiettivi del pilastro europeo dei diritti sociali, la ripresa dell’Italia deve dare pari opportunità a tutti i cittadini, soprattutto quelli che non esprimono oggi pienamente il loro potenziale. La persistenza di disuguaglianze di genere, così come l’assenza di pari opportunità a prescindere da provenienza, religione, disabilità, età o orientamento sessuale, non è infatti solo un problema individuale, ma è un ostacolo significativo alla crescita economica.” Concetto che vale per tutte le missioni e in particolare per quelle che hanno un impatto diretto sul contrasto alle disparità.
PROGRAMMA DEL SEMINARIO

RELATRICI E RELATORI: ( nell’ordine degli interventi)
Relazioni:
Annalisa Felletti, Consigliera Provinciale di Parità, Ferrara. Dalia Bighinati, FareDiritti, Giovanni Peressotti, Direttore del Dipartimento tecnico e tecnologie sanitarie, Chiara Turbinati, Dirigente Dipartimento tecnico interaziendale e tecnologie sanitarie Ausl Ferrara, Nicoletta Natalini, Direttrice generale Azienda Usl e Commissaria Straordinaria Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara, Marika Colombi, Direttrice di Direzione Assistenziale AUSL Ferrara, Elisa Mandolesi, Medico di medicina generale, Medicina di Gruppo Julian Tudor Hart. Paola Boldrini, Vice Presidente Intergruppo Parlamentare Diabete, Obesità e Malattie croniche non trasmissibili, CDA di Europa Donna Italia, FareDiritti, Tiziana Bellini, Presidente del corso di laurea in Medicina e Chirurgia, Delegata ai rapporti con gli Enti per la Formazione Medica Universitaria, Centro Strategico Universitario di Studi sulla Medicina di Genere, Università di Ferrara,
Tavola rotonda
Marcello Monesi: Direttore Diabetologia territoriale AUSL Ferrara, Luigi Grassi, P.O. di Psichiatria, Dipartimento di Neuroscienze e Riabilitazione dell’Università di Ferrara, direttore Psichiatria di consultazione AUSLFE, Roberto Manfredini, P. O. di Medicina Interna, Dipartimento di Scienze Mediche, Centro Strategico Universitario di Studi sulla Medicina di Genere, Università di Ferrara, Franco Romagnoni, Direttore Dipartimento Cure Primarie, Ausl Ferrara.
La visione della salute come bene individuale e collettivo implica che la sua tutela debba essere un impegno condiviso, con la responsabilità sia dello Stato, che deve garantire l’accesso alle cure, che dei singoli individui, che devono curare la propria salute e promuovere stili di vita sani. In questa ottica FareDiritti ritiene della massima importanza favorire consapevolezza nella cittadinanza e disponibilità al dialogo nelle Istituzioni sanitarie.
Siamo consapevoli dei molti problemi che investono in questo momento il mondo della Sanità pubblica: dal definanziamento alla ormai cronica carenza di infermieri e di alcune figure di medici. A Ferrara si aggiungono un elevato indice di invecchiamento, il fenomeno sempre più grave della denatalità e una economia non particolarmente florida: aspetti che mettono in evidenza uno stretto legame fra servizi sanitari e servizi sociali.

Ci sono per la verità anche aspetti molto positivi. Viviamo in una regione in cui la Sanità ha alti livelli di efficienza, in una provincia in cui la risposta alla domanda di assistenza sanitaria è classificata con indicatori di stato di salute allineati alla media italiana. Ferrara vanta, inoltre, un volontariato sociosanitario e civico, molto attivo, ma non ancora pienamente valorizzato, che vorrebbe partecipare con più forza e preparazione alle decisioni che riguardano non solo l’assistenza, ma anche la prevenzione, l’informazione nei luoghi di cura e la divulgazione.
“Sosteniamo il seminario – ha concluso Annalisa Felletti – perché questo è un passo ulteriore nella collaborazione ormai di lunga data fra la consigliera di parità della Provincia e FareDiritti. La Strategia nazionale di parità – ha aggiunto – è una spinta in più al Pnrr perché abbia un impatto positivo sul tessuto sociale in termini di parità di genere”.
Un grazie finale, per il sostegno, la collaborazione e la partecipazione al seminario del prossimo 5 maggio, è stato rivolto alla Consiglierà di parità della Provincia Annalisa Felletti, alle Aziende sanitarie territoriali, all’Università di Ferrara, ai Comitati consultivi misti e al mondo del Volontariato.
In redazione: Dalia Bighinati