PNRR a Ferrara: più diritti per le donne? Il seminario di FareDiritti del 18 aprile 2023

Il PNRR può rappresentare a Ferrara un’occasione per i diritti delle donne, per i giovani, per i cittadini che abitano in aree urbane emarginate per indice di ricchezza e benessere  ? Se lo chiederà Fare Diritti nel seminario in programma il 18 aprile prossimo dalle 16.45 alle 19.15, nella sede della CNA. Il Seminario prenderà  in considerazione le misure del Piano che favoriscono questi obiettivi  ed esaminerà i progetti di cui il  Comune di Ferrara ha ottenuto i finanziamenti per verificarne l’impatto in particolare sulla parità di genere.

Interverranno per il Comune di Ferrara, Dorota Kusiak  assessore alle Pari Opportunità, Istruzione e politiche famigliari e Andrea Maggi, assessore al Assessore ai Lavori Pubblici, Piano Strategico – Recovery Fund, Sport. del Comune Ferrara, mentre per l’Università sarà presente Enrico Deidda Gagliardo,  Prorettore alla  Programmazione, al Bilancio, alla creazione di Valore Pubblico  dell’Ateneo estense. Con loro  dialogheranno alcune delle fondatrici di fare Diritti, che in queste settimane hanno potuto esaminare investimenti e riforme sui siti del Comune, della Regione del Governo.

Il Piano nazionale per la ripresa e la resilienza ha dato compiti ambiziosi all’Italia, ma basteranno gli ingenti fondi europei a realizzarli? In questi giorni il governo Meloni, che ha ereditato dai governi Conte e Draghi, il Piano è alle prese con i nodi che dopo un anno e mezzo stanno venendo al pettine. Si lamentanosoprattutto  la lentezza burocratica delle procedure, i tempi troppo stretti per portare a termine i progetti,  gli aumenti dei costi dell’energia e delle materie prime, che la guerra in Ucraina ha fatto lievitare: cosi destinati a ricadere pesantemente su un Piano che per oltre due terzi  è impegnato in un rinnovamento green di infrastrutture materiali nell’ottica della sostenibilità, vedi l’efficientamento energetico degli  edifici, scuole, case, fabbriche, la decongestione della mobilità, l’adozione di energie rinnovabili.

Quattro missioni del Piano, tuttavia,  attraverso le  infrastrutture materiali e digitali, perseguono obiettivi del tutto e immateriali, come sono l’istruzione e la conoscenza, l’alfabetizzazione digitale,  strumenti, QUESTI,  di automia, consapevolezza civica ed  emancipazione economica cui hanno diritto le cittadine e i cittadini di ogni età, classe sociale, provenienza e cultura, i quali, però, a tutt’oggi non sono stati quasi per nulla coinvolti in questo grandioso processo di rinnovamento.

Eppure saranno loro a dover cambiare gli stili di vita, il lavoro, in sostanza la società odierna, che ha prodotto crisi economiche, ambientali e climatiche, sanitarie  da cui  il PNRR vorrebbe non tanto liberarci , mametterci in condizione di difenderci.

Il secondo seminario di Fare Diritti, che si svolgerà martedì 18aprile nella sala convegni della CNA,  si propone come si legge nel manifesto del gruppo di mobilitazione civica, sul sito www.farediritti.it,  di invitare la cittadinanza ad informarsi e a conoscere quello che ci offre il Piano e in particolare, già in questa fase, come potranno  incidere sul futuro della città i progetti presentati in questo caso dal Comune di Ferrara e già finanziati per oltre 80 milioni di euro. Come si apprestano a porre le condizioni per creare le fondamenta di  quella società più giusta e coesa , che l’Unione Europea ci chiede,  invitando Istituzioni, iumprese,famiglie, a rimuovere discriminazioni e subalternità fra i generi, le generazioni, i territori.

Dalia Bighinati – FareDiritti

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