Pnrr: Cento si impegna sull’impatto di genere

Diritti Donne PNRR 

Con Cento sono già cinque i Comuni italiani che hanno aderito alla campagna Dati per contare che l’Associazione femminista Period Think Tank, ha lanciato nel marzo 2021 per chiedere alle istituzioni locali un impegno concreto a rendere aperti e pubblici i dati necessari alle politiche di parità e per intervenire sui gap di genere. Il Comune di Cento dopo Bologna, Palermo, Ravenna e Milano ha deliberato in Consiglio comunale il 28 giugno scorso la propria adesione, all’ordine del giorno avente ad oggetto “Adesione alla campagna DATI PER CONTARE presentato dai Gruppi consiliari Attiva, Cento Si Cura, e Partito Democratico. L’o.d.g. è stato approvato con 17 voti favorevoli, due astensioni, un voto contrario.

Rocca di Cento
  • Cento è ’ la prima città di medie-piccole dimensioni che sottoscrive la campagna di Period Think Tank Dati per contare che impegnerà il Comune a raccogliere  i dati necessari a fotografare la situazione della popolazione e quindi delle donne  nei vari campi, dal lavoro, alla famiglia, all’istruzione, alla partecipazione alla vita della città. Servono, infatti, dati disaggregati per genere per definire le politiche di parità e gli investimenti economici finanziati dal PNRR, che ha nella parità di genere, di generazione e fra territori uno dei vincoli ereditati dall’Europa.
  • Consapevoli del fatto che i dati nella società dell’informazione sono  il punto di partenza per promuovere politiche efficaci, i diciassette consiglieri centesi che hanno accolto con favore l’o.d.g. e la proposta di Period Think Tank, presentata in aula consiliare il 28 giugno scorso, dalla stessa presidente, Giulia Sudano, hanno sottolineato il fatto che in questo momento il nostro Paese , impegnato in uno straordinario processo di cambiamento, favorito dalla mole dei fondi del PNrr,  non può permettersi di procedere in modo approssimativo nel proporre  i progetti Pnrr.
  • Senza contare che sulla parità di genere, dove l’Italia sconta un gap che la distanzia da molti paesi dell’Unione europea, è obbligata dallo stesso PNRR a promuovere azioni di contrasto al divario di genere. Un obiettivo che per essere raggiunto deve mettere insieme  azioni che incidano sulle disparità, sia a livello centrale del governo, che a livello periferico, delle amministrazioni locali .Azioni che vanno misurate in fase progettuale e in fase di rendicontazione dei progetti messi in campo.
  • Una operazione che va sotto il nome di “valutazione di impatto di genere” che le amministrazioni locali , in quanto attori principali nella lotta e nell’eliminazione del divario di genere nei diversi ambiti della vita pubblica e privata, dall’accesso alla salute e al mondo del lavoro, passando per la sfera sociale e quella politica,  devono imparare a fare.
  • La valutazione dell’impatto di genere, strategia collaudata in molti Paesi dell’Unione, in Italia stenta a decollare, di qui la campagna promossa da “Period Think Tank,  Associazione femminista e di Promozione Sociale con finalità esclusivamente civiche, solidaristiche e di utilità sociale che – partendo dagli open data – produce ricerca, policy e report per favorire il raggiungimento dell’equità di genere”.
  • Dal 28 giugno scorso, alle 4 città, di cui tre metropolitane, Bologna, Milano, Palermo,  più Ravenna, che hanno aderito a “Dati per contare” si aggiunge la città di Cento, con una iniziativa che ne fa una città all’avanguardia nelle politiche di inclusione e nell’adozione  degli open data.
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