E adesso tocca a noi! Il documento appello di “Ferrara donne per la pace”

Redazione

«Il mondo ha bisogno di guardare alle donne per trovare la pace, per uscire dalle spirali della violenza e dell’odio, e tornare ad avere sguardi umani e cuori che vedono». Lo ha detto papa Francesco il primo gennaio 2024. Ce lo hanno ripetuto, all’unanimità, le #donneperlapace.

Anche a  Ferrara le donne si mobilitano per chiedere in un  documento in corso di sottoscrizione  di avviare e partecipare , con le loro rappresentanti diplomatiche, a negoziati di pace che arrestino le insensate carneficine in Europa, in Palestina, nel mondo e invitano  donne e  uomini ad aderire all’appello e all’iniziativa di mobilitazione pubblica che si terrà prossimamente in città.

Per aderire è sufficiente comunicare la propria adesione all’indirizzo di posta elettronica: ferraradonneperlapace@gmail.com

E adesso tocca a noi!

A noi donne, a noi  nonne,  mamme ,sorelle, compagne, mogli , amiche, tocca alle  bambine e ai bambini, alle ragazze e ai ragazzi, a tutte e tutti i giovani , a cui in questi giorni il mondo , anzi i capi dei più potenti Paesi del mondo, stanno prospettano una nuova paura,  quella della guerra totale. Un futuro di angoscia, di ostilità, di rabbia, di sangue, di tante vittime e tanto dolore.

Da tempo il mondo, come ci ripete papa Francesco,  e’ coinvolto in azioni di guerra diretta o indiretta, tanti sono i Paesi che producono e vendono armi ai signori della guerra, al terrorismo, alla malavita criminale, gettando ovunque i semi di quella violenza che permea ormai la nostra quotidianita.

Notiziari televisivi, film , social , derby sportivi e derby politici , liti domestiche , aggressioni di strada, strategie di  sopraffazione, a volte con parvenza legale,  delle minoranze,  dei più deboli, dei poveri, dei vecchi, di chi è malato/a e disabile, dei diversi, e sempre innanzitutto delle donne. Le guerre lettimano la violenza pubblica e privata, si ammanta di nobili intenti, dichiara giuste le  vendette.

Tocca a noi, che possiamo vantarci di non essere state implicate, per secoli, anzi per millenni , in trame di potere, se non per delega e condizionamento maschile.

Noi che non abbiamo smanie di potenza, che ripudiamo l’oppressione, le discriminazioni, le viltà camuffate da forza,  noi che non vogliamo accaparrarci tesori e terre, sottraendole ad altri, noi che  non abbiamo mai imbracciato il fucile per rapinare dei loro  diritti altri esseri umani, né abbiamo fatto imbracciare fucili ai nostri giovani, non  li abbiamo drogati per addormentarne  la coscienza, per  trasformarli in mostruosi robot  artefici delle violenze più aberranti. Vite messe in conto al nemico, di nessun valore per chi li comanda.

Noi che  non vogliamo conquistare nulla, né dominare nessuno , noi che diamo la vita, ma non vogliamo  toglierla , noi che abbiamo soltanto affetti da difendere legami e case da risparmiare, noi oggi dobbiamo farci ascoltare, dobbiamo farlo facendo appello al coraggio  di chi sa di andare come Davide contro Golia contro l’insensatezza di chi vede nella guerra il solo modo per risolvere i conflitti. La nostra voce è, come sempre, l’unica arma che abbiamo per abbattere questa frenesia di violenza e di morte.

Tocca proprio a noi, che siamo  in ogni guerra i primi bersagli della violenza, noi e i nostri bambini, i nostri genitori, noi che siamo esibite come prede della forza maschile, trofei di una superiorita che finge di ignorare che fare violenza ai deboli  è il massimo della bassezza.

Tocca a noi donne d’oggi ripetere quello che in Italia hanno fatto altre donne in passato    sapendo che  non c’e’ tempo per ritrosie, lentezza, gli  indugi  della mitezza. Ricordo “le donne  che nell’immediato secondo dopo guerra con le loro organizzazioni di massa, come UDI – Unione donne italiane -per prime hanno assunto la difesa della pace quale bene supremo…. Per l’UDI la centralità della questione della pace è stata posta nel secondo congresso nazionale a Milano nel 1947 quando i lavori congressuali si chiudono proprio con un comizio per la pace al Castello Sforzesco”( Laura Tussi, Unimondo) .

Rimando alla campagna  “Donne per la pace” lanciata l’8 marzo scorso  da Avvenire, in cui le donne si chiedono “Come cambierebbe la storia se si desse credito a chi la pace la costruisce vivendo, come le madri israeliane e palestinesi di Parents Circle, di Women Wage, di Women of the Sun o ancora dell’Oasi di pace Neve Shalom Wahat al-Salam, il villaggio fuori Gerusalemme in cui bimbi ebrei e palestinesi studiano insieme e che con la nostra campagna abbiamo sostenuto?” (Editoriale di Lucia Capuzzi, Viviana Daloiso, Antonella Mariani su Avvenire di venerdì 17 maggio 2024) https://www.ied.it/news/donne-per-la-pace

Rimando a Chi vuole la pace, non invia armi,  il documento prodotto dal Coordinamento delle “Donne in nero” di Piombino, su NOI DONNE 16/05/2024 – 

Non dovremo scendere sui terreni della  battaglia, né imparare le strategie dello scontro. Dobbiamo soltanto  scendere in piazza, far risuonare ovunque le parole della pace, pretendere che “ i potenti della Terra si convincano che occorre invitare ai tavoli dei negoziati le donne”.

Tocca a noi  imporle, dobbiamo farlo senza paura, perché la ragione è dalla nostra parte. Chi non lo riconosce è complice della stupidità che chiude gli occhi e piange a comando sugli orrori.

Dobbiamo dirlo tutti i giorni, tutte le sere, in ogni luogo pubblico e privato, in ogni talk show ,in ogni meeting politico e culturale, a livello locale, nazionale, internazionale.

Sarà questa la nostra vera emancipazione da millenni di subalternità.

  • Dalia Bighinati
  • Paola Castagnotto
  • Maria Gabriella Marchetti
  • Stefania Guglielmi
  • Loredana Bondi
  • Susanna Benetti con FIDAPA FERRARA
  • Paola Gatti
  • Chiara Benvenuti
  • Daniela Cappagli
  • Daniela Meneguzzi
  • Graziella Ferretti
  • Liviana Zagagnoni
  • Paola Poggipollini
  • Cinzia Bracci
  • Valeria Conte
  • Daniela Fratti
  • Francesca Cigala
  • Alessandra Guidorzi
  • Valentina Marzola
  • Andrea Firrincieli
  • Silvia Brunetti e famiglia
  • Stefania Soriani
  • Sabrina Cerubini
  • Paola Roncarati
  • Paolo Zamboni
  • Anna Bernardi
  • Monica Calamai
  • Carlotta Gaiani
  • Angela Alvisi
  • Rossella Zadro
  • Paola Boldrini
  • Valeria Luzi Muroni
  • Cristina Bergamini
  • Gulia Mustafajeva
  • Silvia Bottoni
  • Jessica Morelli
  • Laura Roncagli
  • Anna Quarzi
  • Roberta Barbieri
  • Deanna Marescotti
  • Cesare Artioli
  • Edoardo Artioli
  • Alexandra Storari
  • Anna Quarzi
  • Rita Scaramuzzo
  • Lorenza Guberti
  • Eleonora Rossi
  • Anna Ferraresi
  • Lucetta Capra
  • Patrizia Micai
  • Elda Negri
  • Daniela Fratti
  • Marzia marchi
  • Daniela Bettini
  • Emanuela Benetti
  • Elda Negri
  • Sonia Testoni
  • Lucetta Capra
  • Grazia Avezzù
  • Flavio Tagliani
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