Festival dello sviluppo sostenibile, “Reinventare la città a misura di donne”

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Festival Asvis-Bologna, 12 Maggio

   Redazione  0 commenti bOLOGNA ACCADEMIA DELLE SCIENZEFestival sviluppo sostenibile ASVISlA CITTà CHE VORREIPAST PRESIDENT SOROPTIMIST ITALIASoroptimist international d’ItaliaWilma Malucelli

Sono oltre 800 gli eventi – fra spettacoli, conferenze, workshop, mostre e molto altro – che animeranno il Festival dello Sviluppo sostenibile edizione 2023,presentato il 4 maggio scorso a Roma. Il 12 maggio a Bologna la presentazione a cura di Wilma Malucelli, past President del Soroptimist  International d’Italia, del Manifesto del Soroptimist International d’Italia “La città che vorrei” .

https://www.soroptimist.it/it/progetti-nazionali/la-citta-che-vorrei-110/

Sono molte le città, le istituzioni pubbliche e private, le realtà associative  che durante il mese di maggio contribuiranno alla diffusione del messaggio del Festival dello sviluppo sostenibile che  il 12 maggio prossimo alle ore 11  vedrà a Bologna,  presso l’Accademia delle Scienze, una  tavola rotonda su La città sostenibile, in cui sarà presentato da Wilma Malucelli, past President del Soroptimist  International d’Italia, il manifesto  Soroptinista “La città che vorrei” . Dopo l’introduzione di Paola Monari Vice Presidente dell’Accademia delle Scienze di Bologna, e il saluto della presidente del Soroptimist club di Bologna, saranno numerosi gli interventi  di riflessione e commento su La città che vorrei,  progetto nazionale delle Donne del Soroptimist International, che recità nel sottotitolo “ reinventare la città a misura di donna”.

Lanciato nel Dicembre 2021, trova la sua ragione nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) che assegna ben 1/3 dei fondi (65 miliardi) alla “rigenerazione” delle Città, di qualunque dimensione, che contiene anche tre priorità e obiettivi trasversali: Donne (parità di genere), Giovani (parità generazionale), Sud (parità territoriale).

Dal sito del Soroptimist International d’Italia:

“Un progetto che ha come obiettivo di promuovere la partecipazione delle donne, come  Cittadine attive, ai vari tavoli decisionali preposti alla rigenerazione urbana prevista con i Fondi del PNRR e non solo, come sancito dal Protocollo di intesa ANCI – Soroptimist del 7 Giugno 2022 .“Le donne, come si legge sul sito del Soroptimist,  da cittadine ripensano  i modelli futuri delle città – che sono al centro   di enormi sfide di cambiamento sociale, economico e ambientale – da riprogettare in base alle  esigenze delle Donne, come auspicato anche dalla Banca Mondiale,  in vista di una migliore qualità della vita, come impegno e responsabilità verso tutta la Comunità e le generazioni future, da realizzare insieme alle migliori energie del territorio, alle Amministrazioni locali e non solo, tenuto conto della complessità delle sfide. “.

Fra gli altri obiettivi il Manifesto, presentato a Milano nell’ottobre scorso, che viene presentato a Bologna il 12 maggio prossimo , basato su di   una ricerca da parte di Lexis per conto del Soroptimist nell’aprile-maggio 2022 al quale hanno risposto ben 5.000 Donne, di tutte le età e regioni

Ancora l’attivazione di confronti e dibattiti sui territori tra la Comunità e le Amministrazioni locali  sull’utilizzo dei Fondi PNRR e sulla visione futura della Città per il presente e per le future generazioni. A tal fine è attiva anche la pagina face book.

Il PNRR italiano prevede un rigido programma  periodico, fino al 2026,  di impegni, realizzazioni  e verifiche per poter ottenere i Fondi del PNRR In questo scenario di grandi trasformazioni, con le Amministrazioni locali, e non solo, che faticano a comprendere i mutamenti e i nuovi bisogni della Comunità, il progetto Soroptimist “la città che vorrei” prevede l’attivazione di confronti con le Amministrazioni locali per un dialogo e coinvolgimento delle cittadine e dei cittadini nella programmazione e scelte per le città del futuro.”

Dal sito del Soroptimist International d’Italia

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