la mail e le richieste inviate dall’Udi nazionale e di Ferrara alla Presidente Giorgia Meloni
IMMAGINE DELLA CAMPAGNA LANCIATA DA ARTICOLO 21
UDI – Unione Donne in Italia APS, Sede Nazionale – Archivio Centrale, Roma, via della Penitenza, 37 – 00165 – udinazionale@gmail.com,Tel. 06.68 65 884 – www.udinazionale.org
Gentile Presidente del Consiglio
On. Giorgia Meloni
Palazzo Chigi
Roma
Forza, tenacia, coraggio: assistiamo ammirate e inorridite alla ribellione delle ragazze
che in Iran trascinano in piazza una nuova generazione di donne e uomini, inerme
di fronte alla brutale repressione del regime fondamentalista e liberticida.
Donne vita libertà sono parole che ci riguardano, che ci chiamano in causa, che si
dichiarano anche per noi.
Sono i pilastri delle democrazie in cui si è fatta strada la voce delle donne che
affermano una nuova umanità.
Non è accettabile lo scempio di vite umane a cui assistiamo impotenti.
La pacifica rivoluzione delle donne è mondiale e non si può fermare.
La libertà di cui godiamo ci impone domande ineludibili.
Chi arma la mano degli assassini?
Dove si producono armi e proiettili che sfigurano donne e uomini sparando sulle
manifestazioni?
Quante persone con certezza d’impunità sono coinvolte nel lavoro alla catena di
morte che in Iran, come ovunque nel mondo, uccide?
Quali accordi rendono silenziosi i governi democratici?
Quali traffici imbrigliano la nostra economia nel sostegno a un regime che usa la
condanna a morte per i reati che noi mettiamo a fondamento della democrazia?
Quale cultura politica ci rinchiude nella complicità?
Quali azioni della società civile possono smuovere i nostri governi?
Quali decisioni possono fermare la libera circolazione del denaro che autorizza gli
assassini e i carcerieri?
Quali azioni di boicottaggio del regime iraniano possiamo condividere?
Chi vuole portare il peso dei crimini che non fermeranno la storia?
Egregia On. PRESIDENTE GIORGIA MELONI
Le nostre non sono domande retoriche e sappiamo che non è in suo potere
rispondere a tutte, ma le inviamo a lei per quanto può agire come massima autorità
del Governo che presiede.
L’UDI – Unione Donne in Italia – condivide appieno la Risoluzione del Parlamento
europeo n. 2849 del 6 ottobre 2022 insieme alla condanna esplicita delle Nazioni
Unite del crescente livello di violenza che lo Stato islamico dell’Iran attua e perpetua
nei confronti delle iraniane e degli iraniani, in aperta violazione dei più elementari
diritti umani.
Il Parlamento europeo, nella citata Risoluzione, sollecita gli Stati membri, e non solo, UDI – Unione Donne in Italia APS Sede Nazionale – Archivio Centrale Roma, via della Penitenza, 37 – 00165 – udinazionale@gmail.com
ad avviare azioni per la cessazione immediata della violenta repressione delle
proteste e la liberazione incondizionata di tutte le persone arrestate.
Lei presiede il Governo di uno Stato membro e noi siamo cittadine del paese che sta
governando, un paese fondato sulla democrazia che altre donne e uomini hanno
costruito anche per noi, una democrazia che vive nel rapporto costante tra le
istituzioni e le espressioni della società civile e che oggi ci consente di rivolgerci a lei
con fiducia.
Noi non possiamo tacere: siamo un’associazione che si occupa da sempre della
cittadinanza delle donne affrontando le violenze e le discriminazioni ovunque si
presentino e lo facciamo esercitando prima di tutto la nostra cittadinanza, che oggi
ci porta a chiedere il Suo intervento.
Le chiediamo di fare tutto quanto è in suo potere e di assumere iniziative in linea con
le sollecitazioni della risoluzione del Parlamento Europeo e delle Nazioni Unite. per
mettere fine alle drammatiche condizioni a cui è sottoposta la popolazione iraniana
in lotta per i propri diritti.
In attesa di una risposta le inviamo cordiali saluti.
Responsabili nazionali
Vittoria Tola Liviana
Roma, 21 dicembre 2022