Ferrara: riduzione del rischio idraulico dei territori

Interventi contro il rischio idraulico, Ferrara

 

Interventi su Valle Lepri e sulle scogliere del litorale Nord del Comune di Comacchio, pari a 4.5 milioni di euro

Per la prima tipologia di interventi il riferimento è agli eventi meteorologici del periodo 2/30 novembre 2019, Delibera del Consiglio dei Ministri 14 novembre 2019 – OCDPC 622/2019, di cui si dà di seguito la descrizione analitica, che riguarda in sintesi il miglioramento idraulico lungo l’asta idraulica del canale Navigabile  con lavori  a monte e a valle del nodo idraulico di Valle Lepri nei comuni di Ostellato e di Comacchio. In sostanza si opererà sul nodo idraulico di Valle Lepri  con interventi di sistemazione delle arginature in froldo (ovvero, posto a diretto contatto con il flusso della corrente di un corso d’acqua) e interventi funzionali per la modulazione delle portate di piena attraverso il nodo idraulico di Valle Lepri.

Tale nodo idraulico permette di regolare il deflusso delle acque di piena del reticolo principale del sistema Burana-Po di Volano verso mare in funzione delle condizioni meteo-marine e degli eventuali apporti del reticolo secondario di bonifica.

L’intervento pertanto prevede miglioramento generale della funzionalità idraulica, migliorando la sicurezza delle arginature in froldo esistenti.

Per la seconda tipologia il riferimento: è ancora agli eventi meteorologici del periodo 2/30 novembre 2019, Delibera del Consiglio dei Ministri 14 novembre 2019 – OCDPC 622/2019 e gli  interventi previsti riguardano l’adeguamento plano-altimetrico di alcuni tratti di scogliere del litorale Nord in comune di Comacchio (FE) che consiste nel ridurre le aperture dei varchi e innalzare il livello della linea sommitale delle scogliere al fine di ostacolare il moto ondoso e ridurre l’overtopping delle onde incidenti e quindi l’altezza dell’onda trasmessa che raggiungerà l’arenile.

L’obiettivo è di migliorare l’efficienza delle scogliere esistenti in caso di acqua alta e mareggiate e garantire la qualità chimica delle acque e le condizioni microbiologiche dei fondali compatibili con la balneazione e la pesca, la stabilità della linea di costa e la riduzione rischio di ingressione marina. A supporto dei lavori sono previste attività di monitoraggio morfologico ed ambientale per valutare le variazioni della circolazione idrodinamica e della sedimentazione nell’area limitrofa.

Dal comunicato della Regione Emilia Romagna

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